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COMUNICATO STAMPA ANAP Pene più severe per chi truffa gli anziani

Soddisfazione ANAP per la proposta ora in Parlamento: “È il tassello mancante”

Roma, 25 luglio 2017 – “Quando abbiamo gettato il sasso nello stagno tre anni fa con la campagna nazionale contro le truffe agli anziani, insieme al Ministero degli Interni e alle Forze dell’Ordine non immaginavamo certo che le onde si sarebbero propagate tanto sollecitamente e diffusamente”. Giampaolo Palazzi, presidente di ANAP Confartigianato ha commentato così la proposta, ora al vaglio in Parlamento, di incrementare le pene nei confronti dei truffatori e di stabilire l’ordine di arresto per chi viene colto in flagrante.

“Con la campagna contro le truffe agli anziani – prosegue Palazzi - abbiamo inteso prima di tutto portare avanti un’azione di prevenzione, basata principalmente sull’informazione attraverso riunioni e convegni su tutto il territorio. Il vademecum è stato, fin dall’inizio, il nostro materiale informativo per eccellenza, con consigli utili e modelli di comportamento in caso di truffe. Siamo stati sempre sensibili riguardo un fenomeno che purtroppo si diffonde assumendo forme sempre nuove e che colpisce, anche sul piano psicologico, la categoria più fragile della società: gli anziani”.

Siamo così arrivati alla terza edizione di Più sicuri insieme, la campagna contro le truffe agli anziani lanciata da ANAP in collaborazione con il Ministero dell’Interno e la Direzione Centrale della Polizia criminale servizio analisi criminale.

“Abbiamo avuto dei riscontri positivi – ha affermato Fabio Menicacci segretario nazionale del sindacato dei pensionati di Confartigianato commentando i risultati dell’iniziativa - , come testimoniato dai numeri resi pubblici in occasione della presentazione insieme al Ministro Minniti della terza campagna nazionale, riscontri che si devono anche all’informazione capillare e all’eco mediatico di cui ha goduto l’iniziativa”.

“Accanto all’azione di prevenzione, tuttavia – sottolinea Palazzi - che intendiamo allargare coinvolgendo le aziende associate a Confartigianato, è sempre più necessaria un’opera di repressione efficace”.

“L’iniziativa parlamentare persegue questo scopo e auspichiamo che la normativa venga sollecitamente approvata – ha concluso il presidente di ANAP Confartigianato -. Di sicuro noi vigileremo affinché accada”.

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