È stato pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale n. 254 del 31 ottobre 2025 il decreto-legge n. 159/2025, contenente nuove disposizioni in materia di tutela della salute e sicurezza nei luoghi di lavoro e di politiche sociali.
Il decreto è entrato in vigore il 31 ottobre 2025.
Il provvedimento introduce importanti novità che interessano tutte le imprese, con particolare attenzione ai settori dell’edilizia e dell’agricoltura, ma con effetti anche su altri comparti produttivi.
Obiettivi del decreto
Il nuovo decreto punta a:
- rafforzare la cultura della sicurezza nei luoghi di lavoro;
- incrementare le attività di prevenzione e vigilanza;
- premiare le imprese virtuose e contrastare il lavoro irregolare;
- migliorare la formazione e la tutela dei lavoratori e degli studenti nei percorsi di scuola-lavoro.
Le principali novità introdotte
1. Badge digitale di cantiere
Obbligo per le imprese che operano in appalto e subappalto, sia pubblico che privato, di dotare i lavoratori di un badge digitale con codice univoco anticontraffazione.
La tessera, anche in formato elettronico, è collegata alla piattaforma nazionale SIISL (Sistema Informativo per l’Inclusione Sociale e Lavorativa) e consente un monitoraggio più preciso della manodopera nei cantieri e nei settori a rischio.
2. Patente a crediti e sanzioni più severe
Il sistema della patente a crediti previsto dal D.Lgs. 81/2008 è stato aggiornato e rafforzato.
Sono previste decurtazioni automatiche dei crediti in caso di violazioni e un inasprimento delle sanzioni, che passano da 6.000 a 12.000 euro per determinate infrazioni.
Le informazioni vengono integrate con il Portale Nazionale del Sommerso (PNS) e comunicate anche alle Procure della Repubblica per un più efficace coordinamento dei controlli.
3. Incentivi per le imprese virtuose
Dal 1° gennaio 2026, l’INAIL potrà rivedere le aliquote contributive premiando le imprese con un andamento infortunistico positivo.
Sono previsti bonus e agevolazioni per chi adotta modelli organizzativi avanzati in materia di sicurezza.
L’accesso ai benefici sarà riservato alle aziende senza condanne o sanzioni per violazioni gravi in materia di sicurezza negli ultimi anni, secondo criteri che saranno definiti dai decreti attuativi.
4. Formazione e tutela dei lavoratori e degli studenti
- L’obbligo di aggiornamento periodico per i Rappresentanti dei Lavoratori per la Sicurezza (RLS) viene esteso anche alle imprese con meno di 15 dipendenti.
- Viene elevato il livello qualitativo e il controllo sugli enti formatori accreditati.
- Si rafforza la tutela INAIL per gli studenti impegnati nei percorsi di formazione scuola-lavoro, estendendo la copertura anche agli infortuni occorsi nel tragitto casa-lavoro.
- È inoltre prevista l’erogazione di borse di studio INAIL agli studenti superstiti di persone decedute per infortuni sul lavoro o malattie professionali.
5. Rafforzamento dei controlli e della prevenzione
Il decreto prevede un importante potenziamento dell’attività ispettiva, con l’assunzione di nuovo personale per l’Ispettorato Nazionale del Lavoro e per il Comando Carabinieri per la tutela del lavoro.
Le sanzioni riscosse dalle ASL saranno destinate in via esclusiva ad attività di formazione, sorveglianza epidemiologica e prevenzione.
Inoltre, le imprese con più di 15 dipendenti dovranno adottare linee guida per la segnalazione e analisi dei “near miss”, ossia dei mancati infortuni, per migliorare i sistemi di gestione della sicurezza.
6. Visite mediche aggiuntive
Per le attività ad alto rischio di infortuni, il decreto introduce una nuova tipologia di visita medica preventiva o di controllo quando sussista il ragionevole motivo di sospettare che il lavoratore si trovi sotto l’effetto di alcol o sostanze stupefacenti.
Cosa devono fare le imprese
Il decreto è già in vigore, ma molte misure saranno attuate con successivi decreti ministeriali o accordi Stato-Regioni da adottare entro 60 o 180 giorni.
Si raccomanda quindi alle imprese di mantenersi aggiornate e di valutare con attenzione le implicazioni operative, in particolare per:
- gestione dei cantieri e subappalti (badge digitale e patente a crediti);
- revisione dei modelli di formazione e aggiornamento;
- adozione di procedure interne di prevenzione e tracciamento near miss.
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